DON MILANI, LA LIBERTÁ CHE MI È CARA

DON MILANI, LA LIBERTÁ CHE MI È CARA

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Ho Avuto Sete si preoccupa – organizzando eventi culturali – di sviluppare quel tipo di sensibilità che aiuta le persone a cogliere incongruenze e diseguaglianze nei rapporti tra individu e, naturalmente, cerca di suggerire strade percorrendo le quali sia possibile colmare i divari e promuovere il dialogo. La scuola negli ultimi anni ha portato il peso di una trascuratezza, una indifferenza e una mancanza di slancio che dovrebbero rappresentare un campanello d’allarme per la collettività. Per questo motivo “Ho Avuto Sete” ha scelto di dedicare il proprio spazio all’interno del Festival Filosofia a una figura di primo piano come quella di don Lorenzo Milani. La riproposizione del suo pensiero e della sua esperienza di vita suggeriranno come la scuola possa e debba tornare a essere strumento di emancipazione e occasione di dialogo – e quindi di ‘libertà’ (tema dell’edizione 2021 del Festival) – per giovani che si affacciano all’età adulta. Ci si è affidati esclusivamente a linguaggi artistici: immagini, letture di testi, danza, musica, recitazione, cercando di far in modo che i pensieri e le idee arrivassero agli spettatori grazie a quel veicolo straordinario e infallibile che sono le emozioni. Protagonisti dello spettacolo proprio i giovani del Collettivo Teiera che meglio di chiunque altro hanno potuto rappresentare il pensiero di Milani.
Lo spettacolo rientra del ciclo di incontri POLIFONIE 2021, organizzato e realizzato da Ho Avuto Sete.

Protagonisti: Simone Maretti, Collettivo Teiera, Blak Soulz, Aster

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